Lo studio – che ha riguardato le 4 Regioni dell’Obiettivo 1 (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) – permette di acquisire utili e approfonditi elementi di conoscenza in relazione ad un fenomeno – quale è quello del disagio abitativo degli immigrati – che appare per molti aspetti ancora poco noto, se non nelle sue forme più estreme.
Lo studio si articola nelle seguenti linee di attività:
- la ricostruzione del quadro conoscitivo sia nazionale che territoriale, sulla base dei principali dati statistici esistenti (ISTAT e Ministero dell’Interno);
- la costruzione di scenari evolutivi dei processi migratori in grado di prefigurare, in termini dinamici, le maggiori criticità che potenzialmente interesseranno nel prossimo futuro le 4 Regioni in esame e le principali sub aree;
- l’identificazione della mappa del disagio abitativo degli immigrati, cioè delle aree urbane ed extra-urbane caratterizzate non solo da una più elevata concentrazione di immigrati extra-comunitari, sia attuale che futura, ma in cui si rilevano anche forti difficoltà nell’accesso alla casa da parte delle fasce marginali della popolazione, a cominciare naturalmente dagli stessi immigrati;
- la realizzazione di un’indagine di campo che ha coinvolto oltre 8.000 immigrati, finalizzata ad acquisire importanti elementi di conoscenza in merito alle caratteristiche socio-anagrafiche degli immigrati presenti nelle aree d’indagine e ai loro percorsi di accesso alla casa;
- infine, il disegno di possibili politiche e servizi di intermediazione abitativa che possano rimuovere i principali ostacoli rilevati.